Barracuda In Capraia isola

Pretty easy to get to and use. I was a bit nervous using my Italiano but the ticket kiosk was very helpful in purchasing a well priced ticket to Florence. There is a taxi rank outside for a quick trip to your next destination.

Livorno is considered a big town but I like it and have lived there for about 40 years

A beautiful Art Nouveau building, unfortunately very poorly maintained and in need of restoration and maintenance

Stazione di provincia. Un bar abbastanza fornito con personale gentile e poco altro.

Stazione storica con un fascino particolare

Stazione sporca. Trascurata e di prima mattina con topi che rovistano nei rifiuti

Main train station for the port city of Livorno. Served by numerous bus routes or around a 15-20 minute walk to Piazza della Republic. Statiin is in the classic architecture of the period and as replicated across countless other stations across the peninsula. For such a big station a more modest range of direct routes, however Genoa and Rome can be reached from here. Change at Pisa or Grosetto for Tuscan destinations. Station has a few shops, not the cheapest, however useful. Taxi ranks outside were reasonably well served. Theres some good cafes/ bars on main drag to the station. Bar Carducci particularly good for coffee and pastries etc, and Bar Civili unmissable for the Ponce or something stronger.

Disponibile molto parcheggio, abbastanza affollato

Stazione antica proiettata nel futuro. Bella scoperta! La linea ferroviaria tra Livorno San Marco e la Stazione Leopolda di Pisa era attiva sin dalla prima metà dell'Ottocento. Nel 1867 Roma veniva unita a Livorno, con un tracciato che serviva Collesalvetti; pochi anni dopo, quando Collesalvetti fu unita direttamente a Pisa, la città labronica si trovò di fatto esclusa dalla linea principale, fino a quando, nel 1910, non fu completato il collegamento diretto costiero tra Cecina e Livorno. L'inaugurazione della stazione di Livorno Centrale avvenne quindi il 3 luglio 1910, pochi giorni dopo l'ultimazione dei lavori della suddetta tratta ferroviaria. Alla cerimonia partecipò re Vittorio Emanuele, ma la stampa del tempo evidenziò l'assenza dei rappresentanti di Pisa, i quali erano contrari all'inserimento di Livorno lungo la direttrice nazionale.