mascalzone sabino In Montasola

11/12/2023: siamo tornati in questo ristorante dopo otto anni e dopo che il terremoto lo aveva distrutto come tutta amatrice. Ora si strova sopra amatrice in una zona del gusto con òlatri ristoranti; progettata dall'architetto Boeri in modo eccellente. Il locale e' caldo e accogliente. Daniele ; il proprietario, ha lo sguardo triste per i tanti lutti subiti, ma ha la forza e la determionazione di andare avanti nkonostante tutto. e la sua cucina ne e' una riprova. GRANDE GRICIA, GRANDE MATRICIANA; carne favolosa ( arrosticini). Ma soprattutto quelli che lui chiama assaggi sono porzioni che da sole sarebbero già sufficenti. Una cucina fantastica in un luogo che tra memoria indelebile e riscatto merita di essere vissuto

17/09/2023: 5 pallini per quanto mangiato ma 6,7 anche 100 per il servizio e per la cortesia dello chef che passa di tavolo in tavolo a ringraziare per essere venuti ad Amatrice. Le porzioni sono molto generose, tenetene conto! Abbiamo iniziato con una fetta di panonta, omaggio della cucina e poi abbiamo diviso un antipasto della casa molto variegato, con buoni salumi e un assaggio di pecorino, una ricotta al pepe strepitosa, a seguire insalatina di farro, ceci al rosmarino, fagioli e trippa. L’ apoteosi con la gricia (da premio!) e un’ amatriciana da manuale, bis di “assaggi” che erano in realtà vere e proprie porzioni intere. Soltanto per gola abbiamo preso anche una salsiccia e una mezza porzione di arrosticini, tutto ben cucinato. Ottima anche la genziana offerta a fine pasto. Conto di circa 50 euro in due. In conclusione, un locale che consigliamo caldamente perché si mangia bene ad un prezzo competitivo e perché lo chef Daniele ha davvero una marcia in più! Se si ha modo di parlarci un po’, come è capitato a noi, non si può non restare colpiti dalla sua storia. E non si può non desiderare di tornarci. Come si torna da una persona cara.