I migliori ristorantinella città Fornovo di taro della Parma

03/01/2024: Questo posto è incredibile, va visto perchè non ci possono essere foto che possano trasmettervi l'atmosfera che si respira appena si entra nel locale. Al primo impatto ci siamo guardati intorno e ci siamo chiesti: e dove siamo capitati? Quando siamo usciti abbiamo salutato con rammarico l'eden dei buongustai giurando a noi stessi che in primavera saremo di nuovo presenti. Rientravamo dal fine anno sulla Riviera adriatica e giunti a Fornovo abbiamo chiesto dov'era possibile trovare un buon ristorante ma con scarsi risultati perchè molti ancora chiusi, al solito Trip ci ha dato una mano e con una vera botta di "culo" abbiamo pescato il jolly. Contattati al telefono ci hanno dato disponibilità e abbiamo prenotato, il locale è in mezzo al nulla, su una collina che domina la Val di Taro, in piena campagna e con una strada da percorrere con attenzione. All'arrivo bisogna suonare e confermare che avete prenotato e vi sarà aperto, Si entra nella cantina della nonna di 50/60 anni fa credetemi, bar anche ben fornito e con prodotti di qualità da un minimo di speranza, piccolo corridoio con a dx una cucina a vista (della bisnonna) poi una camino eccezionale con brace e ceppi che ardono sotto una griglia che ispira, davanti al fuoco una signora che mentre controlla la griglia passa la pasta fresca con la "nonna papera", un salone da 25/30 posti a sedere, forse anche meno, dominato da una stufa a legna che sprigiona calore, a lato una stanza enorme che contiene di tutto e di più, veramente un "caos" ordinato e composto ma ambiente pulitissimo e, almeno a nostro parere, molto molto accogliente e particolare, alle pareti rastrelliere di vini di ogni tipo e vasi di vetro in una credenza con giardiniera e funghi sott'olio sicuramente locali. Gnocchi fritti e culatello da sballo, quantità non eccessiva, ma qualità eccezionale, una costata alla brace, e chi scrive è un Toscano doc, cresciuto tra Firenze/Grosseto/Siena, che da sola varrebbe la pena tornarci almeno una volta al mese a chi piace la carne. Indescrivibile la bontà, il sapore, la tenerezza di questa carne che ci è stato riferito da chi ci ha servito, essere di animali del luogo, sicuramente allevati bene perchè il grasso intorno alla costata era di almeno 2 cm, la bravura sta anche nella frollatura e nelle mani della signora, di cui all'inizio, che l'ha saputa cuocere veramente in maniera perfetta, nel piatto non c'era una goccia di sangue. Chiusura con sbrisolona e recioto bianco. 40 euro a persona compreso il vino, lambrusco per noi e malvasia per le donne, non poco ma direi meritati. Torneremo di sicuro in estate e/o primavera.

01/01/2024: Ottima cucina con ampia scelta dei piatti , buona qualità dei prodotti prezzo adeguato cortesia e professionalità nel servizio