Pizza buona (come la tradizione del nome Vuole).
Il servizio invece veramente imbarazzante: i camerieri sembravano disorientati tanto che ho pensato fosse la prima volta che lavorassero. Per La consegna delle pizze chiedevano a tutti i tavoli se fossero le loro. Lo stesso è accaduto per la nostra teglia che si è fatta il giro di tutti i tavoli prima di arrivare al nostro.
Arriva la pizza… poi arrivano i piatti… poi le bevande ( la coca in vetro consegnata senza aprirla; compresa la situazione e per fare prima, mio marito si è alzato, è entrato e ha chiesto di aprirla).
Fuori le macchine continuavano a passare accanto ai tavoli e dentro l’aria condizionata è troppo debole per contrastare il calore del forno.
Quando finalmente abbiamo finito, abbiamo scoperto con il sorriso che il conto era sbagliato (bevande segnate in numero doppio, ma vabbè una “distrazione” che può capitare): subito corretto.
Insomma la pizza è buona (abbiamo preso mezzo metro con Margherita, norma-ottima-e brontese), ma al giorno d’oggi la concorrenza è tanta e fare una buona pizza non basta più.
Se il proprietario non vuole investire sul servizio allora gli conviene lavorare solo d’asporto. Però devo dire che davvero è un peccato!
Non credo di ritornarci perché abbiamo trascorso una serata nel disagio!
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