Dal rifugio Trieste, dove è bene lasciare la macchina nel comodo ampio parcheggio, si parte per la camminata verso il rifugio Vazzoler. Pensate ad almeno un paio d’ore di percorso, non date credito ai soliti riferimenti cronometrici riportati; incrementateli sempre di un bel pò di più. Per carità, a meno che non siate piccoli alpinisti e talmente allenati da rispettare le tabelle di marcia riportate. Tutto in salita, mai troppo ripida, ma sempre tutto in salita, dall’inizio alla fine (poi lo rifarete in discesa). Se non siete un pò allenati, pensateci prima bene. Niente di difficile, ma faticoso, molto, si. Ma poi sarete ripagati da una vista di un anfiteatro di immense rocce verticali che difficilmente riuscirete ad ammirare altrove. Pareti impressionanti proprio davanti e sopra di voi, da toccare con le mani. Da rimanere letteralmente a bocca aperta. E tutta la fatica svanisce, anche grazie poi alla cortesia del personale del rifugio. Il ristorante è ottimo e sappiamo quanto è difficile farlo quando si è appollaiati su qualche cocuzzolo. Escursione assolutamente da fare (non con il caldo, lasciate perdere i mesi estivi).