Giacomo Arengario In Milano

Location strepitosa e ottimi piatti, ma manca qualcosa per essere al top. Innanzitutto i turni, odiosissimi: o mangi con le galline alle 19.00 o devi tirare fino alle 21.00. Ma francamente non ne vedo la necessità, visto che non c’era il pienone e avremmo benissimo potuto cenare a un più civile 20.00. Arrivato alle 18.45, non ci fanno accomodare al tavolo e ci fanno sedere su dei divanetti, scordandosi di noi: un aperitivo lo avrei magari bevuto volentieri (e loro ci avrebbero guadagnato anche). Cena andata bene, con servizio perfetto. Ma… finito di cenare alle 20.00, nessuno si è più occupato di noi e nessuno è venuto a chiedere se volevamo un dolce. Alle 21.00 ho chiesto il conto: io sono uscita con la voglia della loro fantastica bomba, ma loro - ancora una volta - hanno perso fatturato (oltre a non soddisfare i desideri di un cliente). Va rivisto qualcosa.

Siamo nella piazza del Duomo, al terzo piano del Museo del Novecento. La vista è veramente strepitosa, la sala è molto luminosa, perfetta per un pranzo di lavoro. Locale elegante, servizio professionale e di livello, cucina molto semplice ma preparata bene. Abbiamo ordinato un piatto di prosciutto crudo con una mozzarella al centro da dividere in 3. Inoltre abbiamo scelto tutti un piatto di spaghetti al pomodoro , è da bere oltre l’acqua un calice a testa di Chardonnay bianco del 2022. Per finire un caffè. Per riassumere: un piatto di prosciutto crudo con mozzarella; 3 piatti di spaghetti. 3 calci di vino bianco, 2 bottiglie d’acqua naturale e 3 caffè. Totale 183) (!) per un pranzo !!! Capisco la vista strepitosa, ma il rapporto qualità prezzo è troppo svantaggioso