Novembre 2023
Ci siamo tornati per provare il loro fritto misto piemontese per cui sono famosi.
Per 32€ a testa abbiamo avuto una bottiglia di vino in due che però era appena passabile.
Tre antipasti, insalata di pollo, crepes e vitello tonnato con due fette e un cucchiaio di salsa che aveva anche le acciughe, solo dell' ultima hanno fatto il bis.
Il primo era una portata di tajarin al ragù, nella norma.
Arrivato poi il momento del fritto misto ed in generale tutte le portate erano cotte al momento, non unte e calde nonostante il locale fosse al completo.
Le portate erano due, salate e dolci; le prime erano pollo, suino, salsiccia, cavolfiore, melanzana e una polpetta; le seconde Pavesini, amaretto, semolino e mela. Solo della parte dolce abbiamo avuto un ripasso ma soprattutto, purtroppo, in tradizione mancavano cervella, fegato e testicoli.
Il dolce a scelta era un sorbetto al mandarino o una ottima torta alla nocciola con panna spray a fianco.
Tre stelle perchè si pone come trattoria, come una volta, come esser a casa.
Ci siamo stati per una cena a base di funghi con menù e prezzo fisso; il prezzo era onesto.
Per arrivare al locale è consigliabile avere un navigatore se non si è del posto come nel mio caso; sulla strada si trovano tanti posti auto sia nel cortile che lungo la strada.
Dall'esterno il locale si presenta bene, carino, ha una tettoia antistante; si accede all'interno in un vano scale e sulla sinistra si trova la cassa e si notano altre sale interne con numerosi posti a sedere e siamo stati accompagnati al nostro posto prenotato.
Il tavolo aveva una tovaglia in plastica, una sovratovaglia in carta e tovagliolo di panno carta.
Da notare che ad ogni portata il piatto è stato cambiato, il servizio è semplice ma rapido.
Buona e gustosa la carne macinata con i funghi non abbondante, normale il tortino, per il risotto non mi sarebbe spiaciuto un bis ma capisco la difficoltà di farlo per cosi tante persone (non ho chiesto il bis), i tajarin sono stati tanti direi un paio di piatti solamente per la mia porzione, il secondo di arrosto era una portata di due fette di carne e tre pezzi di fungo fritti dei quali successivamente abbiamo fatto un bis e per finire un dolce a scelta, nel mio caso panna cotta.
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