Improvvisata a pranzo infrasettimanale, pochi tavoli disponibili, ma siamo riusciti a sederci: l'impressione a pelle è di localino intimo e caldo, ottima qualità nei prodotti (ordinati antipasti vari e zuppe), vino apprezzabile, servizio non velocissimo e con qualche incertezza, ma tutto sommato decoroso, prezzi adeguati. Anni fa ero cliente fissa del Wine Bar e non ho percepito grande differenza, piacevole l'atmosfera anche vagamente romantica, ci tornerei volentieri.
Si è proprio così, il wine bar è stato un locale che ha fatto conoscere il vino imbottigliato e di qualità ai foggiani. Oggi nella nuova sede con arredo postindustriale ci si divide in 2 salette zeppe di tavoli e sedute con una piccola cucina a vista. La lista dei vini è scarna e ci sono anche diversi non c'è. I prezzi del vino sono onesti. Il menù spazia un po' ovunque dalle ostriche alla picahna passando per arrosticini e polpette di baccalà. Forse un po' troppo per un bistrot anche se loro si definiscono ristorante. Credo sarebbe stato meglio concentrarsi su pochi piatti curando maggiormente servizio e qualità.
Ci accomodiamo e ordiniamo sfizi : cacio con capocollo, focaccia barese, fritti, arrosticini e taglieri . I piatti sono più belli che buoni. Ad ogni modo senza infamia e senza lode. Fa specie il servizio del vino ai tavoli, prendiamo tre bottiglie differenti senza che venga fatto il rito dell' assaggio e dell'esame del tappo nonché della mescita al tavolo. Nulla di tutto ciò! Il vino viene trattato alla stregua di una bottiglia di birra peroni. In più il calice non ci viene cambiato, forse avremmo dovuto chiedere di farlo?
Pessimi i tutti i dessert di produzione propria.
In ultimo la seconda sala, per intenderci quella attigua alla cucina, è da evitare poiché potreste portare gli abiti in lavanderia.
Prezzi medio alti per quantità e qualità.