I migliori ristorantinella città Corna imagna della Bergamo

03/04/2024: Had lunch with relatives and friends, perfect location for informal meetings with various nature trails outside for walks or excursions. Ample parking. The restaurant is a bookshop, tables and shelves full of various books, creating a pleasant and unusual context. Inside the structure, a small, still consecrated church has remained attached as is. Rustic and well-kept rooms, perhaps the room on the ground floor is a little narrow when the tables are full of people, circulation is bad. Typical cuisine of the Bergamo valleys with great attention to detail and service with perfect timing, abundant courses, standard wines... Quality/price rating 8.5

01/01/2024: L’avventura inizia a Ferragosto del 2023 quando, in 21 persone, decidiamo di trascorrere questa giornata di festa presso la Bibliosteria Ca’ Berizzi. Bellissimo chiostro fresco e confortevole, ottimo per trascorrere quella giornata, ottimi piatti e ben curati, ci accompagnano e ci regalano momenti di familiarità ed allegria. Entusiasti per l’esperienza decidiamo di tornare a Novembre del 2023 con 10 persone e questa volta, con le temperature rigide, siamo accolti in un’elegante sala con libri e legno, dove la consumazione delle pietanze è accompagnata dall’odore degli stessi (esperienza unica) e dai suoni di una biblioteca, contenuti e moderati. Esperienza di gradevolezza pari al 100%. Arriviamo a Capodanno carichi di aspettative…e qui forse nasce il nostro errore. Questa volta siamo in 14…menù concordato e ben curato…ci siamo, possiamo chiudere l’anno in bellezza…forse. Questa volta siamo collocati nell’ambiente dove, l’ideatore del sito, ha collocato la sala proiezione e divulgazione delle attività del Centro Studi Valle Imagna. Bellissimo! Fin quando però ci accorgiamo che nella stessa sala è collocato un altro tavolo animato da avventori con un’età decisamente più bassa poco consapevoli di dove si trovassero. La convivialità diventa presto una confusione e questa inizia a guastare il clima generale. La sala, non certo pensata per ospitare più di 24 persone che dialogano contemporaneamente, diviene acusticamente invivibile ed ecco che da Bibliosteria diviene Bibliocaciara…tutto questo mentre al piano superiore, nelle sale della biblioteca popolate da persone sicuramente più adulte, si vive un clima decisamente meno sonoro e in linea con la scelta di festeggiare capodanno in una bibliosteria. Per inciso, dalla sala proiezioni per raggiungere la toilette è anche necessario uscire, salire una rampa di scale e rientrare al piano superiore. Peccato che un ambiente incantevole, con ottima cucina, sia guastato da un’approssimativa organizzazione che ha faticato a tener conto del contesto nel quale peraltro si trovano le idee ed i principi educativi di Costantino Locatelli che sicuramente era promotore della crescita culturale delle nuove generazioni ma con principi educativi precisi e con tanta saggezza e non con confusione e disordine.